UN ALZHEIMER CAFFE’ A CERRO MAGGIORE

Il progetto

Gli Alzheimer Café, nati nel 1997 da un’idea del medico olandese Bère Miesen, sono luoghi sicuri dove le persone con demenza, i loro familiari e i carer professionali si possono incontrare in modo informale e trascorrere alcune ore in un’atmosfera accogliente e centrata sull’ascolto.
L’Alzheimer caffè, attività ormai consolidata su tutto il territorio europeo, rappresenta un momento di incontro per i familiari che condividono le loro esperienze guidati da un esperto e contemporaneamente un’ occasione per i pazienti di svolgere attività stimolanti e piacevoli come l’arteterapia e la musico-terapia. Gli incontri si concludono con uno spazio comune, “ il caffè”, in cui pazienti e familiari - tutti insieme - trascorrono un momento piacevole al fine di rafforzare le relazioni interpersonali e sociali frequentemente a rischio a causa delle modificazioni causate dalla malattia.
La nostra esperienza con gli Alzheimer Caffè nasce a Legnano nel 2009 grazie all’incontro proficuo con il Centro Alzheimer della AOG Salvini di Garbagnate Milanese. Il modello assistenziale, per la sua efficacia e il suo grande apprezzamento da parte di pazienti e familiari, si è presto esteso nel comune di Villa Cortese, cha ha coinvolto le amministrazioni di Busto Garolfo, San Giorgio su Legnano, Dairago e Canegrate. Dal 2021 il progetto è stato esteso ai Comuni di Cerro Maggiore e San Vittore Olona, attivando un Alzheimer Caffè nella nostra sede di Cerro M., attività molto partecipata apprezzata, che vorremmo proseguire per il periodo settembre 2024-giugno 2025 grazie alla possibilità di ricorrere al finanziamento di .FCTO.
Per la valenza del progetto sul territorio, abbiamo ottenuto il sostegno dei comuni di Cerro Maggiore e San Vittore Olona, e il patrocinio del Piano di Zona Altomilanese.
Per riuscire a intercettare il bisogno del territorio, organizzeremo due momenti pubblici di presentazione delle nostre attività, in sinergia con l'Alzheimer Caffè di Villa Cortese.
Prevediamo poi di organizzare 2 cicli da 11 incontri ognuno, con professionisti esperti nella patologia, rivolti sia ai pazienti che ai loro caregiver, che abbiano come obiettivo:
Per i pazienti: la proposta di attività volte a recuperare, mantenere, sviluppare abilità cognitive, relazionali e di socializzazione, espressive, manipolatorie e motorie
Per i familiari: offrire informazioni sulla malattia, le sue manifestazioni, l’assistenza possibile; nonché fornire occasioni di incontro, scambio di esperienze e di aiuto reciproco.