Lo Spazio x Te

Il progetto

Questo progetto nasce dal desiderio di coinvolgere adolescenti che potrebbero essere soggetti a comportamenti a rischio, con difficoltà relazionali e sociali e che tendono ad isolarsi dai coetanei riducendo le loro interazioni sociali. Lo scopo del progetto è di rendere i ragazzi protagonisti di quest'esperienza così che possano sentirsi accolti, ascoltati e valorizzati. Vogliamo creare uno spazio in cui possano esprimere le proprie qualità, un luogo in cui poter instaurare e coltivare relazioni.
I ragazzi potranno trovare un confronto con coetanei e adulti i riferimento, figure stabili che saranno presenti per tutta la durata del progetto: una psicologa presente un giorno alla settimana, in cui offrirà la possibilità di parlare tramite lo sportello di ascolto ed inoltre lavorerà con i ragazzi con un progetto sulla socialità e la relazionalità, e tre educatori presenti tutti i giorni. Gli educatori, due femmine e un maschio, hanno background diversi, psicologico ed educativo/pedagogico; queste figure saranno complementari tra loro così che ognuno porterà nel confronto diversi punti di vista a seconda della propria formazione.
Lo Spazio x Te deriva dalla collaborazione di tutte le nove parrocchie di Legnano ed è pensato come progetto di rete che permetta ai ragazzi di tessere dei legami con il gruppo e con la comunità. Un progetto di rete come questo permette ai ragazzi di entrare in contatto con diverse realtà in cui scoprire nuovi fronti di sviluppo personale. Inoltre, si prevede una continuazione del progetto al fine di integrare i ragazzi accolti dal progetto con altri coetanei che frequentano regolarmente gli oratori della città.
Questa esperienza avrà luogo nell'oratorio di Santa Teresa del Bambin Gesù, via Canova, 40, Legnano. Il luogo è stato ritenuto adeguato per i suoi spazi e la sua posizione.
Gli educatori sono giovani adulti; pensiamo quindi che gli adolescenti possano rapportarsi a quest'età con fiducia poiché possono essere più facilmente compresi. L'età degli educatori è il futuro prossimo dei ragazzi accolti ma è abbastanza distante per tracciare dei confini più chiari nella relazione tra le parti.